2023.10.15 – Art Bonus 1: alcuni aspetti salienti di Alfonso Rossi

Pubblicato il 18 Ottobre 2023 da admin

   
   

L'Art Bonus è stato introdotto dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, nell'ambito delle "Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo". La legge è stata poi modificata e integrata dalla legge di stabilità 2016, n. 208. L'Art Bonus è una misura fiscale che consente di beneficiare di un credito d'imposta pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano. Le erogazioni liberali possono essere effettuate da persone fisiche, enti pubblici e privati.

Gli enti beneficiari dell'Art Bonus sono:

  • Enti pubblici: musei, biblioteche, archivi, teatri, sale da concerto, cinema, siti archeologici; ecc.
  • Enti privati: fondazioni e associazioni culturali che svolgono attività di conservazione, valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale pubblico.

Gli interventi ammessi dall'Art Bonus sono quelli finalizzati alla conservazione, alla valorizzazione e alla fruizione del patrimonio culturale pubblico. Tra gli interventi ammessi rientrano, ad esempio:

  • Restauro e manutenzione di beni culturali;
  • Acquisto di beni culturali;
  • Realizzazione di nuovi musei e spazi culturali;
  • Promozione e valorizzazione del patrimonio culturale.

Per usufruire del credito d'imposta, è necessario presentare una dichiarazione dei redditi e indicare l'importo dell'erogazione liberale effettuata. Il credito d'imposta è utilizzabile in compensazione con le imposte dovute, oppure è possibile optare per il rimborso.
L'Art Bonus è una misura importante per la cultura italiana. Consente di sostenere il patrimonio culturale pubblico e di promuovere il mecenatismo.

Si precisa infine che il Beneficio fiscale dell'Art. Bonus non può essere applicato alle erogazioni liberali effettuate a favore di beni culturali appartenenti a persone giuridiche private senza fine di lucro, ivi compresi gli enti ecclesiastici civilmente riconosciuti.

Dott. Alfonso Rossi notaio

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