2019.03.11 – Le rotte dei Fenici e nuove opportunità di sviluppo per Fermo e Porto San Giorgio di Angelica Malvatani

Pubblicato il 12 Marzo 2019 da admin

Angelica Malvatani

Angelica Malvatani

Un marchio di eccellenza, un legame forte per un’identità precisa che parla di turismo, di sviluppo, di crescita.

Fermo e Porto San Giorgio sono entrata a far parte della Rotta dei Fenici, la Confederazione Internazionale che si propone di promuovere e assistere le attività delle reti nazionali e trasversali migliorare la conoscenza e la diffusione della memoria, della storia e del patrimonio europeo legato al Mediterraneo, alle antiche civiltà ed al dialogo interculturale.

Un dialogo possibile, se n’è parlato a Tipicità nel corso di un forum delle eccellenze organizzato dal Rotary di Fermo in collaborazione con gli altri club del territorio, presente il governatore del Distretto Gabrio Filonzi che ha sottolineato il grande impegno dei rotariani a sostegno delle eccellenze, della cultura e della crescita umana e culturale.

Il convegno, coordinato da Marzia Marchionni per il Rotary, ha avuto l’importante supporto di Barbara Toce, Antonio Barone, direttore della Rotta dei Fenici, ha parlato di opportunità e di una rete che coinvolge anche università e importanti musei: <L’obiettivo è promuovere la cultura mediterranea ed il dialogo interculturale nelle regioni e nei Paesi mediterranei, il loro patrimonio storico, tangibile e immateriale, paesaggi e ambiente. È un percorso che si costruisce strada facendo, lavoriamo per un marchio di qualità che parla di cultura e di identità precise. Il nostro sguardo è da questo punto di vista globale, stiamo coinvolgendo i 200 tour operator più importanti del mondo e ci proponiamo di portare avanti azioni di formazione ma anche di comunicazione e d tutela della dimensione storica, culturale e artistica dell’itinerario>.

Nella Rotta ci sono importanti realtà europee ma anche regioni come la Sicilia e la Sardegna, il Veneto si sta avvicinando e molti altri luoghi straordinari stanno aderendo a quello che è un progetto culturale.

Ha sottolineato Barbara Toce: <Sappiamo ormai che non basta più promuovere il proprio territorio per crescere dal punto di vista turistico, occorre darsi un’identità e soprattutto una qualità riconoscibile. Lavorare con le università e intercettare ricerche e spunti di valore internazionale è il modo per aprirsi a mercati internazionali, in questo anche il Fermano ha molto da dire e l’adesione di Fermo e Porto San Giorgio, oggi presenti con l’assessore Francesco Trasatti e il sindaco Nicola Loira, ne è una testimonianza>.

Angelica Malvatani

 

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