2014.12.23 – “Il battesimo” di Angelica Malvatani

Pubblicato il 23 Dicembre 2014 da admin

Angelica Malvatani

Angelica Malvatani

Gli hanno messo la camicia bianca abbottonata fino in fondo, un paio di pantaloni eleganti.

Lui ci mette una serenità che non ti aspetti in un bimbo di quattro mesi, arrivato in Italia nella pancia della mamma, attraversando il mare sui barconi.

Il giorno del battesimo di Marvelous diventa una festa per la piccola comunità dell'istituto Sagrini, il luogo in cui trovano rifugio le madri in difficoltà.

Il piccolo è nato lo scorso 10 agosto, mamma Joy e papà Best, 24 anni lei e 28 lui, sono sistemati in un piccolo riparo che il Sagrini che concesso loro in attesa che arrivino i documenti per regolarizzare la loro posizione di profughi.

Nati in Nigeria, hanno vissuti in Libia e poi sono partiti quando le cose si sono complicate troppo. Sono arrivati a maggio e hanno dato alla luce il piccolo con la stessa gioia di tutte le famiglie del mondo.

Hanno poi chiesto di poterlo battezzare, una richiesta fatta col cuore che il vescovo Luigi Conti ha accolto con grande emozione, ieri la piccola cerimonia nella cappella dell'istituto.

Attorno alla famiglia, gli altri ospiti, al Sagrini ci sono oggi una ventina di profughi, c'è un altro bimbo piccolissimo nato in Sicilia subito dopo lo sbarco.

Ad accompagnare il piccolo Marvelous nel suo giorno più bello Filippo Ercoli, presidente del Sagrini e Caterina Baldoncini, vice presidente, in prima fila l'assessore Franco Menicali, il dottor Paolo Padovani, infettivologo, che ha seguito i profughi al momento degli arrivi, il prefetto Angela Pagliuca, sorridente: “E' straordinaria la prova di civiltà che questa comunità sta dando, nell'accogliere queste persone in difficolà.

A Fermo c'è sempre lo stesso numero di profughi, ne sono arrivati l'altro giorno altri cinque in sostituzione di alcuni che se n'erano andati ma per ora non abbiamo indicazione per nuovi ingressi. Questo giorno e questo battesimo sono un momento di grande intensità”.

Il vescovo Conti ha parlato di gioia grande: “E' bello essere qui in questa piccola comunità multicolore.

Questo è un battesimo molto particolare, ci ricorda Mosè salvato dalle acque e dal deserto.

A noi tocca porci delle domande, ci sono qui tra noi altri fratelli, anche di altre religioni, che ci sono stati mandati dall'alto, questo bimbo è stato protetto dal Signore nel suo viaggio, è nato tra noi e appartiene alla comunità tutta.

Da oggi è anche mio figlio nella fede, lo affido a questa città che so accogliente e generosa”.

Angelica Malvatani

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