2013.01.30 – “Recensione del film Quartet di Dustin Hoffman” di Alfonso Rossi

Pubblicato il 30 Gennaio 2013 da admin

Alfonso Rossi

Il grande attore riveste il ruolo di regista per la prima volta nella sua vita a 75 anni e racconta della vecchiaia degli artisti: in una villa (trattasi di una Villa della corona Inglese trasformata ad hoc in un ricco pensionato per artisti: dotata di tutto , dalla piscina ai campi da tennis, con un teatro interno, una sala musica e una chiesetta esterna che ha uno dei ruoli piû importanti) artisti della musica e del canto ormai in pensione (e divenuti poveri) vivono il loro tramonto a spese dello stato, ma la struttura sta per chiudere e devono organizzare un ultimo grande spettacolo i cui incassi forse salveranno la struttura.

Alla villa arrivano i parenti e dei giovani per lezioni di musica !la vita in villa va avanti con piccoli dispetti, con piccole invidie e piccoli rancori!

Nella villa arriva una nuova ospite, la piû importante soprano vivente, che pretende una suite tutta per lei, vuole essere servita in camera, e con uno degli ospiti ha avuto un passato burrascoso: fidanzati per un anno si erano sposati ma poi il primo giorno i nozze lei lo tradî!

Lei non vuole partecipare al grande spettacolo che stanno allestendo perché ha timore di figuracce! una sua collega un pó svampita, un Ganimede ottantenne e il suo ex cercheranno in tutti i modi, tra alti e bassi di fargli cambiare idea.

Ci sono segreti nell'ombra, chi cerca di sabotare il progetto e il sentimento é sempre latente. nella villa ci sono anche, oltre al personale (una simpaticissima dottoressa e delle infermiere coraggiose) anche i ragazzi che vengono per dei corsi musicali ove vengono a contatto con la musica classica e ove il Rep si confronta con la lirica.

I quattro attori principali sono eccelsi, ma tutti gli ospiti della villa sono bravissimi, e molti piû che attori professionisti sono veri cantanti e musicisti in pensione (come si rivela sui titoli di coda).

Hoffmann riesce, da quasi pensionato, nel suo primo film da regista, a dare una visione dolcissima e abbarbicata strettamente alla vita, della Vecchiaia!

Un film dolce e bellissimo!!

Alfonso Rossi

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