2013.01.23 – “Cause dell’insonnia nella società moderna” di Alessandra Pompei

Pubblicato il 23 Gennaio 2013 da admin

Alessandra Pompei

Cresce il popolo dei nottambuli digitali che si rivolge ai centri specializzati per trovare una soluzione. Il primo sospetto sulle cause di questo aumento cade proprio sui nuovi tablet e smartphone che toglierebbero il sonno ai loro accaniti utilizzatori.

Lo chiamano "jet lag sociale" e provoca incidenti da sfinimento e distrazione, danni e depressioni.

«Fino a tre anni fa quello degli insonni hi-tech era un fenomeno a noi praticamente sconosciuto, ora invece solo a Torino sono arrivati ad essere il 5% dei pazienti, in altri centri italiani persino il 40%», spiega Alessandro Cicolin, responsabile del Centro Multidisciplinare per i Disturbi del Sonno dell'università di Torino.

Il 39% degli italiani non riesce ad addormentarsi e il 45% soffre di sonnolenza di giorno. Gli scienziati americani del Sleep Disorders Center del JFK Medical Center di Edison hanno stabilito una connessione tra schermi e insonnia dimostrando che la luce dei display retro-illuminati causa una diminuzione considerevole della melatonina,l'ormone che ha la funzione di regolare il ciclo sonno-veglia. Due ore di utilizzo, giocando o leggendo su video e tablet, e la presenza dell'ormone diminuisce del 22%.

«I giochi interattivi o i social network provocano un'attivazione psichica, una reattività che assieme all'illuminazione intensa dello schermo determinano uno spostamento dell'orologio biologico in avanti. Non solo: il problema è che poi anche quando non vanno davanti al computer questi soggetti non riescono più a dormire, hanno scardinato i ritmi naturali», sostengono.

Alessandra Pompei

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