2012.07.26 – Riordino delle Province – PROVINCIA DI FERMO – Continua l’azione della Provincia di Fermo sul riordino delle circoscrizioni territoriali

Pubblicato il 26 Luglio 2012 da admin

Come annunciato e concordato nell’ultimo Consiglio provinciale, ed in attesa dell’istituzione dell’apposita Commissione speciale, il Presidente della Provincia Fabrizio Cesetti ha convocato ieri mattina i Capigruppo in e l’Ufficio di Presidenza del Consiglio, compreso il Presidente Luigi Marconi, per discutere della situazione del riordino delle circoscrizioni provinciali in continua evoluzione e che, ovviamente, riguarda anche l’intero Consiglio e tutte le sue componente istituzionali. Il Presidente Cesetti ha innanzitutto comunicato che, nella stessa mattinata, il Consiglio delle Autonomie Locali delle Marche ha approvato integralmente ed all’unanimità - quindi con il voto favorevole anche dei Presidenti di tutte e cinque le Province, comprese Pesaro ed Ancona - la richiesta presentata dallo stesso Cesetti e dai Sindaci Brambatti, Giacinti e Gualtieri (componenti del CAL Marche) con la quale si chiede che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 11 comma 7 L.R. 10/4/2007 n. 4, il Presidente della Giunta Regionale delle Marche promuova la questione di legittimità costituzionale dinanzi alla Corte Costituzionale. Un documento che, tra l’altro, ribadisce i vizi di costituzionalità già evidenziati nell’Ordine del Giorno approvato dal Consiglio provinciale di Fermo nel pomeriggio di martedì 24 luglio. L’altra questione, invece, riguardava la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 20 luglio pubblicata il 24 luglio in Gazzetta Ufficiale ed assunta sulla base dell’art. 17 comma 2 del D.L. 95/2012, che fissa il Capoluogo della nuova Provincia. Un documento, secondo Cesetti, di dubbia interpretazion: dalla prima stesura, infatti, sembrava che il capoluogo dovesse essere il Comune con più abitanti (quindi Ascoli), mentre leggendo il testo definitivo si dedurrebbe che potrebbe essere la Provincia con il maggior numero di abitanti (quindi Macerata). “In un’ipotetica macro Provincia del Sud - ha affermato - il capoluogo deve essere quello più baricentrico, quindi Fermo, in grado di fornire in maniera efficace i servizi a tutti i cittadini. Questa non è una rivendicazione di campanile, perché la centralità di Fermo non è un’opinione ma un fatto fisico. Resta la questione che al Governo non è consentito stabilire il Capoluogo di Provincia, perché tale decisione compete ai rappresentanti istituzionali dei territori, ai quali, tra l’altro, viene demandata la scelta della denominazione della Provincia. Per questa evidente prevaricazione del Governo, abbiamo incaricato l’Avvocato Ortenzi per valutare se tale deliberazione governativa possa considerarsi un atto amministrativo, come noi riteniamo, e, quindi, impugnabile dinanzi al TAR. Nel caso, la Provincia di Fermo potrà anche porre in via incidentale la questione di legittimità costituzionale dell’articolo 17, che prevede la soppressione delle Province”. Favorevoli alle iniziative intraprese dall’Amministrazione provinciale si sono dichiarati tutti i Capigruppo presenti. “Chiediamo il rispetto non soltanto delle regole e, quindi, della stessa Costituzione - hanno affermato - ma, soprattutto, il rispetto dei territori e delle loro popolazioni”.

 

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