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2011.12.17 – Marcello Pizzuti: un “rotariano naturale” ci ha lasciato! di Paolo Appoggetti

Pubblicato il 24 Dicembre 2011 da admin

 

Marcello Pizzuti

Dovevamo trovarci, con gli amici  del Club di Porto San Giorgio - Riviera  Fermana, la sera di sabato 17 dicembre per il tradizionale scambio degli auguri nella conviviale di Natale. Ci siamo trovati invece tutti, soci ed amici del Club, a casa di Marcello Pizzuti a Montegranaro, per salutare Lui, amico carissimo deceduto la sera prima, abbracciare la carissima Adriana, le figlie Molly, Lucy, Genny e tutti i famigliari, insieme a  tanti amici stretti attorno a loro. Abbiamo respirato certo un clima di grande tristezza, stemperato però dalla serenità che il ricordo di Marcello e la sua presenza emanavano ancora . Marcello, grande professionista del mondo articolato della moda e della calzatura, era un rotariano naturale: un uomo buono, generoso, aperto e pronto  al servizio degli altri, portato a risolvere  i conflitti con il buon senso, con il sorriso e la tranquillità del leader: ponendo le cose al giusto livello, ridimensionando le asperità nei rapporti e valorizzando le comunanze. Quando, alla Messa funebre di domenica mattina, abbiamo trovato la chiesa di San Serafino a Montegranaro gremita all’inverosimile, con tanti amici ancora fuori sul sagrato  impossibilitati ad entrare, ne abbiamo avuto la conferma: l’amore e la stima verso Marcello di tanta gente si è fusa con la testimonianza e la presenza  numerosa dei colleghi industriali del Distretto Fermano della calzatura e della moda e dei rappresentanti istituzionali. Ed ora alcuni  momenti di vita rotariana trascorsi assieme per segnare il contributo di Marcello alla crescita dei Club Rotary del Fermano. Eravamo all’inizio dell’anno rotariano 2005-2006, Governatore Antonio Guarino ed io il suo assistente per il Territorio Fermano; venivamo da anni difficili con incomprensioni da superare fra i nostri Club e fra singoli rotariani all’interno degli stessi Club: ricordo il primo incontro ,presente il Governatore, in cui Marcello , quasi disincantato più che sereno, ci garantiva la “certezza “ di un futuro sereno per il Club, collaborativo e concreto nella azione rotariana: fu convincente e non fummo delusi! Fu quello infatti l’anno della ricomposizione dei contrasti, della progressiva riconciliazione , delle prime grandi iniziative realizzate insieme dai quattro Club del Fermano : fu certamente merito di tutti i Presidenti in carica quell’anno ma, fra essi, Marcello  fu decisivo nel rasserenare il clima interno ed esterno al suo Club  e spingere tutti verso l’apertura e la collaborazione fattiva. La sua azione, la sua generosa influenza ci ha accompagnato fino ad oggi e continuerà anche  domani: il suo ricordo, la stima e l’amore di tanti ,anche non rotariani ,nei suoi confronti  ci indicano come la via del Rotary e quella di Marcello erano la stessa cosa: una organizzata, l’altra “naturale” e per questo forse più sentita e coinvolgente. Grazie Marcello, continuerai ad essere fra noi: un grande rotariano, un amico, un esempio e, tu, Adriana che mi chiedevi:  Paolo, riuscirò a superare questa “botta “così grossa?, hai la certezza di farcela continuando ad avere Marcello accanto a te con questo “pieno” di amicizia, amore, riconoscenza che ci lascia e mai abbandonerà te, i tuoi cari, tutti noi.

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