2011.08.11 – “Una scossa per la vita” Concerto di beneficenza – Porto Gan Giorgio – ex Collegio ferrrovieri, Cortile Bazzani, ore 22

Pubblicato il 31 Luglio 2011 da admin

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Carissimo/a, ho il piacere di invitarti al Concerto di Beneficenza “NAPULECANTANNO – TRIBUTO ALLA MUSICA NAPOLETANA DI IERI E DI OGGI” che, come potrai vedere dall’allegato, mi vede direttamente coinvolto ed impegnato con il mio gruppo musicale e che si terrà il prossimo Giovedi 11 Agosto alle ore 21,45 presso il Cortile Bazzani – Ex Collegio Ferrovieri – Lungomare Centro di Porto San Giorgio. Ti invio in allegato il manifesto dell'evento, notizie sullo spettacolo ed una seppur breve, ma esaustiva presentazione del progetto di Defibrillazione Precoce Territoriale “UNA SCOSSA PER LA VITA” di cui, come ben sai, sono promotore ed organizzatore ed al cui sostegno è stato organizzato il concerto stesso. Grato per la Tua partecipazione e per quanto potrai fare, ti prego di girare questa mail a quanti ti sarà possibile. Un affettuoso saluto. Paolo Signore

Lo spettacolo teatrale “Napulecantanno” è un tributo alla musica napoletana di ieri e di oggi eseguito dal gruppo musicale “I Lazzari Felici”, composto da Amanda Antinori (voce solista), Paolo Signore (voce solista, kazoo e chitarra), Rodolfo Cisbani (chitarra solista e voce), Umberto Nicolai (chitarra ritmica), Sergio Ciucani (pedal steel guitar, mandolino, chitarra e voce), Giorgio Coccia (chitarra basso, flauto e voce), Sandro Piergallini (fisarmonica), Andrea Ortenzi (Sassofono), Nino Caciari (batteria) e Sergio De Berardinis (percussioni etniche). La band nasce dall'incontro di musicisti dilettanti di diversa estrazione, ma con la comune passione per il genere musicale etnico: da qui l'esecuzione di brani di musica napoletana ispirati alla migliore tradizione, con un arrangiamento rivisitato ed adattato alle potenzialità strumentali disponibili, in una atmosfera acustica tipicamente mediterranea dove non mancano toni melodici e percussivi, con dinamiche di "piani e forti" in linea con la migliore tradizione antica e moderna della musica napoletana stessa. Il genere musicale napoletano viene così rivisitato in un itinerario di ricerche e ricordi sul percorso dell'affascinante storia musicale Partenopea e musicalmente affrontato in modo tradizionale per alcuni brani con strumenti tradizionali tipici  (chitarra acustica, fisarmonica, mandolino, percussioni etniche)  ed in modo innovativo in altri con moderna tecnologia e sofisticate strumentazioni (batteria, chitarra elettrica, slide guitar, e pedal steel guitar, strumenti tipici, questi ultimi, della Country Music e del Nashville Sound).  I brani proposti sono per la maggior parte preceduti nella loro esecuzione da una seppur breve ma esaustiva presentazione e da un punto di vista temporale abbracciano un arco di tempo molto ampio che, dalle villanelle del ‘500, arriva ai brani musicali dei nostri giorni, passando per le “classiche”, conosciutissime canzoni della fine ‘800 e prima metà dello scorso secolo che, della musica napoletana, ne hanno tracciato la storia, l’identità e la sua innegabile ed ineguagliabile notorietà. Il concerto “Napulecantanno” è già stato eseguito sempre con ottimo successo di critica e pubblico presso i Teatri Comunali di Porto San Giorgio, Penna San Giovanni, S.Vittoria in Matenano, Amandola, Montegranaro, Monterubbiano, Rapagnano, Torre San Patrizio, Montegiorgio, Arena Salinello di Tortoreto, lo Sperimentale di Ancona, nell’Auditorium di Isernia, nell’Aula Magna del Politecnico di Ancona, e più volte riproposto a Porto San Giorgio nell’Arena Rivafiorita e nell’ambito dell'annuale rassegna musicale “Viale Cavallotti Centro”, ed in numerose, altre situazioni non teatrali. Ulteriori notizie con video/audio della band possono essere consultate presso il sito:  www.myspace.com/napulecantando.

 Il Progetto “UNA SCOSSA PER LA VITA” è un vero e proprio Programma di Defibrillazione Precoce Territoriale – P.A.D. Chain (Public Access Defibrillation) ideato dai  quattro Club Rotary del Fermano (Fermo, Porto San Giorgio, Montegranaro ed Altofermano-Sibillini) e realizzato con la collaborazione del Sistema Territoriale del 118, della Regione Marche, dell’ Azienda Saniaria n°11 di Fermo e le Associazioni Territoriali di Volontariato aderenti all’ANPAS e C.R.I: nasce dall’esigenza di giungere con la rianimazione cardio-polmonare e la defibrillazione precoce sul paziente in arresto cardiaco entro i primi 5/10 minuti dall’inizio dell’evento o, comunque, prima che arrivi l’ambulanza del 118, una volta che la stessa sia stata allertata. Il coinvolgimento dei quattro Club Rotary omogeneamente dislocati nell’ambito del territorio della Provincia di Fermo permetterà, così, che la suddetta area venga ad essere interessata nella sua globalità attraverso la pianificazione di una rete di defibrillatori semiautomatici posizionati in postazioni mobili e fisse, in grado di coprire in maniera appropriata tutto il territorio del Fermano, previo l’arruolamento di una popolazione di “laici” opportunamente addestrata alla rianimazione cardio-polmonare ed all’uso del defibrillatore stesso. Nel progetto si prevedono due fasi ben distinte di intervento: la prima in cui i defibrillatori saranno affidati ai Corpi di Vigilanza (Vigili Urbani, Polizia di Stato, Carabinieri, Capitaneria di Porto, Guardia di Finanza, Corpo Forestale, Polizia Provinciale, Vigili del Fuoco e Protezioni Civili Comunali) ed una seconda in cui verranno omogeneamente posizionati nel territorio in postazioni fisse per essere eventualmente utilizzati da volontari opportunamente addestrati. I defibrillatori semiautomatici (DAE) verranno comunque consegnati al personale “laico” non prima che lo stesso venga addestrato alla rianimazione cardio-polmonare ed all’uso del defibrillatore attraverso corsi specifici (Training- BLSD) tenuti da istruttori accreditati dal Sistema Territoriale del 118 presso le sedi interessate o le Associazioni Territoriali di Volontariato aderenti all’ANPAS. La realizzazione del progetto in prima battuta, alla luce delle esperienze effettuate in altre realtà locali, potrà consentire una diminuzione del 10% delle morti improvvise ed una significativa riduzione di quei danni cerebrali irreversibili che inevitabilmente si verificano nel paziente rianimato in ritardo: l’arruolamento e la formazione alla rianimazione cardio-polmonare di personale di vigilanza e popolazione comune, indipendentemente dall’uso o meno del defibrillatore, andrà comunque a costituire, già di per sé, un valido esercito di volontari laici capaci di eseguire manovre rianimatorie e di prima assistenza di evidente, grandissima utilità. Grazie all’organizzazione di eventi, spettacoli teatrali, manifestazioni di beneficienza rotariane e non ed al contributo diretto dei quattro Club Rotary del Fermano (per un totale di 5 defibrillatori), della Cassa di Risparmio di Fermo (Euro 5.000,00), della ditta Markem del socio rotariano di Fermo Maurizio Romagnoli (Euro 3.300,00), nel corso di una manifestazione ufficiale alla presenza di  Autorità rotariane e non, i primi 12 defribrillatori sono stati consegnati a:  Polizia Stradale, Capitaneria di Porto di Porto San Giorgio, Vigili del Fuoco, Vigili Urbani di Porto San Giorgio, Vigili Urbani di Fermo Protezione Civile di Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, S.Elpidio a Mare, Monteurano, Francavilla, Falerone e Montegranaro. STATO DI AVANZAMENTO DEL PROGETTO: Il progetto, attualmente in corso d’opera, è stato e sarà realizzato grazie alla stretta e fattiva collaborazione con: . Il Sistema Territoriale del 118: collaborazione resa peraltro obbligatoria dall’entrata in vigore della Legge N°120 del 3/4/2001 che prevede “…l”autorizzazione all’utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori da parte del personale non sanitario nell’ambito del sistema di emergenza 118 competente per territorio…” attraverso progetti P.A.D. (Assistenza Pubblica alla Defibrillazione) che, come questo, vengano proposti da privati o private associazioni . La Regione Marche, la Provincia di Fermo e l’Azienda Sanitaria n°11: che risultano competenti nell’attuazione del Progetto in base alla Legge N°120 del 3/4/2001 che prevede che: “Le regioni e le province autonome disciplinano il rilascio da parte delle aziende sanitarie locali e delle aziende ospedaliere dell’autorizzazione all’utilizzo extraospedaliero dei defibrillatori …” . I Comuni più importanti del territorio del Fermano: che con apposite delibere hanno già assunto il Patrocinio del Progetto, autorizzano l’accesso al personale di Vigilanza (Vigili Urbani e Protezione Civile Comunale) e concedono l’utilizzo gratuito di sistemi e strutture comunali atte alla attuazione, pubblicizzazione e divulgazione del Progetto stesso. . Le Associazioni Territoriali di Volontariato aderenti all’ANPAS e C.R.I.: che  hanno permesso a tutt’oggi e garantiranno ancora, nelle proprie strutture, l’arruolamento di un sostenuto numero di “laici” appartenenti alle Forze di Vigilanza operanti in vari comuni del fermano attraverso corsi di     addestramento (Training) e di ripasso (Retraining) alla rianimazione cardiopolmonare ed all’uso del defibrillatore. La consegna dei rimanenti 12 defibrillatori è stata effettuata in una cerimonia ufficiale alla presenza di Autorità Rotariane e non il giorno 5 Giugno 2010  a : Gruppo Radiomobile del Carabinieri  (in numero di due), Corpo Forestale dello Stato (in numero di due), Guardia di Finanza, Polizia Autostradale, Corpo di Polizia Provinciale, Croce Rossa Italiana, Vigili Urbani di Porto Sant’Elpidio e Protezione Civile di Fermo, Monte S. Pietrangeli, Servigliano e  Montelparo, ATTUALMENTE:  ● Sono in fase di ultimazione i corsi di ripasso (Retraining) al personale già formato ed in previsione quelli di addestramento alla rianimazione cardiopolmonare ed all’uso del defibrillatore (Training BLSD) rivolti ad ulteriore personale di vigilanza ancora da formare.  Nello specifico: Guardia di Finanza, Vigili Urbani di P,S.Elpidio ed altre Protezioni Civili. ● Si prevede inoltre, attraverso un accordo in itinere di collaborazione con la Provincia di Fermo, di prendere in carico i Defibrillatori Semiautomatici (in numero di 6/7) già da tempo conseganti dalla Provincia di Ascoli Piceno alla zona del Fermano attualmente in disuso e di  organizzare all’uopo corsi di training/retraining. ● Si prevede comunque di completare l’arruolamento e la formazione della rimanente popolazione di laici/First Responders rimasti da addestrare (Protezione Civile di Montappone e Montegiorgio) entro e non oltre il 15 Maggio 2012. • I corsi, sotto la direzione, l’organizzazione e la presenza del sottoscritto, vengono effettuati in collaborazione con tre infermieri professionali abilitati dal Sistema Territoriale del 118 presso la sede della Croce Rossa Italiana di Fermo, dell’Associazione di Volontariato Croce Azzurra di Porto San Giorgio o direttamente presso le sedi delle stesse Forze di Vigilanza o Protezioni Civili. • I corsi si compongono di una parte teorica della durata di quattro ore con il proiezione di slide e di una pratica comprensiva di esercitazioni su manichino e defibrillatore semiautomatico simulatore. • L’organizzazione di eventi, spettacoli teatrali, manifestazioni di beneficienza rotariane e non ed il contributo diretto dei quattro Club Rotary del Fermano, della Cassa di Risparmio di Fermo, della Provincia e della Camera di Commercio di Fermo e di privati cittadini ed Associazioni operanti nella Provincia di Fermo hanno permesso a tutt’oggi l’acquisizione dei 12 defibrillatori necessari per la realizzazione del Progetto e la copertura dei costi vivi relativi ai corsi di addestramento. • In definitiva i Defibrillatori Semiautomatici (DAE) sono stati complessivamente consegnati in numero di 24 a:  Vigili Urbani di Fermo, Protezione Civile di Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, S.Elpidio a Mare, Monteurano, Francavilla, Falerone e Montegranaro, Polizia stradale, Capitaneria di Porto, Vigili del Fuoca, Vigili Urbani di Porto San Giorgio, Gruppo Radiomobile dei Carabinieri (in numero di due), Corpo Forestale dello Stato (in numero di due), Polizia Autostradale, Corpo di Polizia Provinciale, Croce Rossa Italiana, Protezione Civile di Fermo, Protezione Civile di Montelparo, Protezione Civile di Monte S. Pietrangeli, Protezione Civile di Montegorgio, Protezione Civile Montappone/Massa/M.Vidon Corrado. Il Responsabile del Progetto  Dr Paolo Signore DSC00463.jpg

 

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