2011.07.16 – Relazione programmatica del Governatore Francesco Ottaviano

Pubblicato il 16 Luglio 2011 da admin

Francesco Ottaviano Governatore Distretto 2090 anno 2011-2012

Conosci te stesso per abbracciare l’umanità, con questa esortazione trasformata in motto Kalyan Banergjee, Nostro Presidente Internazionale ci sprona a ripartire dalle nostre aspirazioni, i nostri sentimenti ed affetti per comprendere quelle proprie dell’uomo e poter, di conseguenza, intervenire con efficacia in ciò che ancora oggi è da migliorare o addirittura da iniziare. Per far questo, l’incitamento trasmesso è d’impegnarci a cercare in noi stessi quella pace interiore che tutti noi possediamo ed avere la capacità di trasformarla in una forza paragonabile ad una luce così brillante da non avere eguali ed utilizzarla. In questa ricerca la Famiglia, quale Nucleo e Luogo, è individuata come nostro primo punto di forza, perché è lì che troviamo la sicurezza, impariamo il significato della pace dell’amore e il rispetto per gli altri. È lì che troveremo le prime e più importanti condizioni per raggiungere l’armonia interiore, con la quale acquisiremo la determinazione che ci permetterà di raggiungere i nostri obiettivi. È sempre lì che questi potranno essere pensati e materializzati. Ma insieme a questo patrimonio di affetti e di forza interiore è necessario mettere in campo le capacità professionali che possediamo e percorrendo, con convinzione, la via dell’Azione Professionale, investire il nostro impegno in ciò che sappiamo fare. Costruiamo ciò che sappiamo fare, perché sono tante le cose che sappiamo far bene, ci ricorda Kalyan in una delle sue tre Enfasi. Perché se saranno loro la linea guida del nostro impegno riusciremo ad essere artefici di un positivo Cambiamento, o addirittura con la determinazione che contraddistingue chi crede profondamente in ciò che sta facendo, ad essere noi stessi il Cambiamento che vorremmo veder realizzato nel mondo. Riusciremo in questo modo a raggiungere chi ha bisogno del nostro aiuto, concretizzando così un ideale abbraccio a tutta l’umanità. Le parole chiavi di questo circuito sono: La Famiglia, la Casa luogo di sicurezza della famiglia, il Cambiamento, i Nostri Valori Personali e le Nostre Capacità Professionali, l’Etica che caratterizzerà la nostra azione rotariana e la nostra vita extrarotariana. Io ho potuto avere la rincuorante sorpresa di constatare, durante l’Assemblea Internazionale, che le linee guida individuate, ancor prima dell’esperienza di San Diego, si avvicinavano molto se non addirittura si sovrapponevano ad alcune di quelle indicate dal nostro Presidente Internazionale. Soprattutto la Seconda Enfasi indicata da Kalyan, che ci invita a Costruire ciò che Sappiamo Fare, con il richiamo all’Azione Professionale, sembra frutto di un comune pensiero concretizzatosi con la linea guida distrettuale di: Capacità Professionale ed Etica, Valori del Rotary da dare a disposizione delle Comunità e delle Nuove Generazioni. Questo sarà l’incitazione distrettuale che rafforzerà il motto del Nostro Presidente. Ma per poter far si che questo nostro impegno possa diventare un investimento per un futuro nella direzione giusta, è necessario imparare ad utilizzare la bussola consegnataci dal RI, che è rappresentata dal Piano Strategico. È necessario, inoltre, acquisire padronanza nell’utilizzo degli strumenti che possono amplificare la nostra azione umanitaria, quale la Visione Futura della RF, consapevoli che la strada da percorrere è quella delle azioni rilevanti e di largo respiro. È su queste riflessioni che si fonda il programma che caratterizzerà il mio Impegno rotariano da Governatore ed è sulla base di questo Impegno che ne chiedo uno a Voi Presidenti di Club che possa affiancare il mio. Il Piano Strategico ci indica le priorità da perseguire, quali la necessità di Sostenere e Rafforzare i Club, che sono la struttura portante della nostra Associazione, d’Incrementare l’Azione Umanitaria, di Migliorare l’Immagine Pubblica del Rotary e la Consapevolezza dell’appartenenza, che Noi dobbiamo avere nei suoi confronti.  Ci indica inoltre i nostri Valori Fondamentali con i quali perseguire tali priorità, individuati nell’Integrità, nella Diversità, nella Leadership, nel Servizio e nell’Amicizia. Tutte le priorità ed i valori sono, per la concezione stessa del Piano Strategico, equidistanti da un centro dove si trova Lo Scopo per cui ci impegniamo. La concretizzazione delle Priorità, l’applicazione ed il perseguimento dei Valori Fondamentali costituiscono sia il contenitore che il contenuto di un programma, quello su cui lavoreremo, che è stato pensato quale patrimonio da donare alle Comunità , alle Nuove Generazioni e da trasmettere a chi ci seguirà nel nostro impegno. Le Priorità sono fra loro interdipendenti e riuscire ad impegnarsi per concretizzare una di esse vuol dire inevitabilmente favorire anche le altre, vuol dire riuscire a costruire il Cambiamento. Ma ricordiamoci che il Cambiamento si raggiunge anche attraverso la nostra capacità d’impegnarci costantemente anche nelle cose piccole, perché l’importante è soddisfare il bisogno.  Ed in questo i piccoli gesti sono fondamentali, in quanto anche con loro possiamo aiutare la nostra vita e quella di chi ci sta vicino a cambiare in meglio, una pacca sulla spalla una parola d’incoraggiamento, anche un semplice sorriso, potranno aiutare a migliorare la vita. Se noi avremo la capacità di sorridere vedrete che qualcuno ricambierà il nostro sorriso. Insieme a questi piccoli ma fondamentali gesti dobbiamo però essere consapevoli che il Cambiamento, il Sostegno e il Rafforzamento dei Club devono essere perseguiti con la capacità di progettare e realizzare Azioni che dovranno mirare a soddisfare i reali bisogni, essere rilevanti in modo tale da non poter passare inosservate, essere concrete per rimanere indelebili in un tempo, che sia lungo per il reale godimento degli obiettivi raggiunti. ( Sostenibilità). Tali azioni per essere rilevanti hanno bisogno di compagini importanti e questo vuol dire capacità di aggregare ad esse più Club, quindi capacità sinergica all’interno del Rotary, ma anche all’esterno di esso. Ma è altrettanto chiaro che è complicato poter portare a termine un’azione rilevante nel corso di un sola gestione rotariana, per cui l’altra caratteristica da perseguire è quella della Pluriannualità. Quindi Rafforziamo i nostri Club con Azioni Rilevanti che abbiano Capacità Aggregativa e Dimensione Pluriannuale.  Con l’aggregazione di più Club inoltre permetteremo a quelli Più Forti di esercitare un’azione trainante su quelli che, per i più diversi motivi, potranno essere in una condizione di debolezza. Un altro nostro motto può essere: aiutiamo quelli che di Noi ci possono sembrare in difficoltà. A queste Azioni saranno rivolte le risorse del distretto, sia quelle organizzative, che strutturali, il suo patrimonio Umano ed economico, fino a concorso delle loro disponibilità. Nel Vostro impegno abbiate sempre presente che i benefici che se ne trarranno non sono solo quelli diretti e propri dell’obiettivo da raggiungere, ma vi sono quelli indiretti che scaturiranno dal risultato ottenuto, forse non osservabili ma che di sicuro saranno presenti.  Dovremo inoltre perseguire il Rafforzamento dei Club anche attraverso una politica efficace e pianificata sull’effettivo. Il nostro motto sarà diversifichiamo l’effettivo, avviciniamolo il più possibile alla realtà del luogo che ospita il Club e facciamolo diventare più verde, puntando ad un abbassamento dell’età di almeno 1 o 2 anni, da perseguire per più gestioni. Per questo si chiederà ai Club di indagare sulla realtà del proprio Territorio e venire a conoscenza delle categorie presenti ed in queste impegnarsi nella ricerca di futuri rotariani. Così come si chiederà di specializzarla in quanti abbiano un’età inferiore ai 40 anni.  Si chiederà di cercare gli Alumni e di rivolgere attenzione ai Rotaractiani, che per motivi d’età, sono in procinto di uscire dal Rotaract, o a quelli già usciti, per verificarne le condizioni di cooptazione ed incentivarle. Particolare attenzione dovrà essere rivolta al mondo delle Professionalità ed Imprenditorialità Femminile, nel quale ritengo ci sia molto da scoprire.  Ma nello stesso tempo dobbiamo ricordarci che nessun Gruppo Organizzato potrà mai far a meno di Leader che siano guida delle loro Azioni, per cui si chiederà ai Club di impegnarsi nella formazione e nel far emergere quelli che, di più nella loro compagine, siano rappresentativi dei canoni della Leadership, ricordando che questa è rappresentata da un insieme di qualità quali il dinamismo, il coraggio, la creatività, l’integrità, flessibilità unita alla fermezza, ed il possesso dell’umiltà, virtù dei grandi che farà acquisire il rispetto a chi la possiede. Ai Club ed agli Assistenti, chiederò di lavorare su questa esigenza affinché tali Rotariani possano divenire anche patrimonio del Distretto, che li possa avere a disposizione per scelte organizzative e per fornire loro canali di formazione espressamente dedicati.  Perseguire il miglioramento dell’Immagine Pubblica del Rotary, lavoreremo anche per questo, per cui mantenendo il nostro impegno per i grandi temi dell’aiuto umanitario e dei progetti prioritari del RI, quale l’End Polio Now, ci proietteremo nel territorio di appartenenza del nostro distretto. Si dovrà avere la capacità di captare un reale bisogno dello stesso e delle sue comunità, che sia proprio delle finalità della nostra Associazione ed avere il coraggio di affrontarlo, costruendo ciò che si sa fare. Di seguito, su questi impegni, organizzare degli eventi che possano pubblicizzare il progetto in fase di realizzazione, il Gruppo di Lavoro ed il Rotary. L’attenzione dalla nostra Associazione verso le Nuove Generazioni ed il momento di difficoltà che le stesse stanno attraversando, ad entrare nel mondo del lavoro, hanno fatto si che questo tema prendesse una posizione prioritaria nel Programma Distrettuale. Il Programma Nuove Generazioni “generazione futura.net”, troverà una risposta adeguata ed un appoggio in tutto il territorio distrettuale, in vari filoni d’intervento, dallo Stage in aziende con tutoraggio rotariano, all’orientamento, all’incoraggiamento ed avvio di attività imprenditoriali. Il Programma ci vedrà vicini alle Università, le Associazioni Industriali ed al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con alcune delle quali è già in lavorazione un Protocollo d’Intesa. Ma anche altri filoni d’intervento, sempre nell’ottica del miglioramento delle condizioni comunitarie locali ed internazionali, potranno diventare tema dell’impegno dei Rotary Club. L’importante è mantenere le caratteristiche di progetto rilevante che coglie il bisogno. Il rafforzamento del Club si combinerà anche con l’incremento dell’Azione Umanitaria, individuata in uno delle Sei Aree d’Intervento Prioritario della RF. Nel nostro caso pensiamo soprattutto ad un’azione che possa preferire una fascia debole dell’economia di un territorio povero, attraverso il Microcredito a favore di piccole attività anche agricole o di allevamento. Il Microcredito viene visto come la frontiera più avanzata dell’aiuto umanitario nel campo dello sviluppo economico e comunitario. Riteniamo che lavorare all’interno dei bisogni del territorio ed in special modo di quelle delle Nuove Generazioni possa favorire il rafforzamento dei Club in quanto ciò rinvigorirà la loro Immagine Pubblica e di conseguenza favorirà l’avvicinamento alla nostra Associazione di probabili nuovi Rotariani appartenenti a fasce di età vicine a quelle delle Nuove Generazioni.  Il ringiovanimento dell’effettivo è un aspetto importante del programma distrettuale e sarà perseguito anche attraverso una collaborazione con i Club Rotaract, che riceveranno particolare attenzione da parte dei Club padrini e saranno invitati a lavorare sull’incremento dell’effettivo e sull’espansione, con la formazione di nuovi Club Rotaract.  I Club saranno invitati a studiare forme d’incentivo per categorie potenzialmente più deboli, da un punto di vista economico, ma che potrebbero portare un forte valore aggiunto all’azione di service del club e quindi essere visti come un vero e proprio investimento.  Si analizzeranno possibilità di espansione del Rotary in zone del Distretto ritenute idonee ad ospitare nuovi Club. Criteri d’idoneità saranno: Club limitrofi con numeri elevati nell’effettivo, con maturità, esperienza rotariana e condizioni di regolarità che siano esempio per i nuovi da costituire.  Nei criteri di nascita si dedicherà attenzione all’età dei nuovi probabili Soci.  Al tema delle Nuove Generazioni sarà dedicato particolare enfasi in quanto diverse saranno le linee d’impegno ne loro confronti.  La Commissione Alumni sarà impegnata a costruire un Data Base delle disponibilità presenti ed ad avvicinarli di nuovo al Rotary.  Si favorirà il RYLA promuovendolo nei confronti dei Club, nell’ottica, per Presidenti ed Assistenti, di un impegno immediato, in quanto l’iter dovrà concludersi con sufficiente anticipo al periodo del Corso che si terrà a Novembre 2011. Il Programma GSE è stato già organizzato e concordato in largo anticipo, in un anno il cui pagamento è a totale carico del Distretto. La RF ha inviato da tempo l’approvazione allo scambio con il Distretto rotariano 6600 dell’Ohio ed anche su questo programma si dovrà cominciare a lavorare immediatamente per rendere la lista disponibile nei tempi richiesti dalla RF ( Ottobre 2011).  i continuerà a promuovere l’Azione Rotariana a favore della Facoltà d’Ingegneria dell’Università dell’Aquila, che vista anche nell’ottica di aiuto alle Nuove Generazioni assume ancor di più valore di Programma Prioritario Distrettuale.  n questo anno di Governatorato, continuerò a dare il mio impegno personale a questa Azione, che mi ha visto fin’ora nelle responsabilità di Coordinatore, Direttore dei Lavori e Calcolatore delle opere in costruzione, nonché impegnato sui diversi fronti dei rapporti con l’università, con le Istituzioni e con le imprese.  er essa lavoreremo alla redazione di una pubblicazione che possa ripercorrere le tappe del nostro impegno.  Si dedicherà attenzione ai giovanissimi con il programma Un Cuore per l’Albania.  on FaceBook abbracceremo l’esigenza di poter ben comunicare, mettere a disposizione il nostro patrimonio di Service, far conoscere quindi il meglio di Noi all’interno ed all’esterno della nostra Organizzazione, raccontare la storia del Rotary, entrare dentro nei sistemi di comunicazione delle Nuove Generazioni, nello stesso tempo metterci al pari di ciò che le più importanti Organizzazioni, Personaggi, Società, Media e Comunicatori stanno già utilizzando. Saremo particolarmente vicini alle Azioni Umanitarie sul Territorio rappresentate dai Rotary Campus , esempi elevati di Service realizzati da Club che hanno saputo aggregarsi per un progetto importante con caratteristica pluriannuale, che da anni si ripete con sempre maggior vigore. Inoltre se ne seguirà una possibilità di espansione in nuovi territori e la ricostruzione di quest’impegno che sta arrivando al suo 25° anno di attività, con la redazione di una pubblicazione che possa mettere la sua storia a disposizione di noi tutti.   Saranno indette due Commissioni, di cui fanno parte anche il Governatore Nominato e quello Designato, per studiare ed implementare i due strumenti fondamentali che il Rotary ci sta consegnando: Il Piano Strategico e la Visione Futura della RF.  oprattutto per quest’ultima si chiederà alla Commissione di preparare il Distretto in modo tale che sia pronto all’immissione in questo nuovo modello di utilizzo delle opportunità offerte dalla RF nei tempi giusti e questo significa prima della fine dell’anno di Mauro.  er l’Azione Umanitaria cominceremo già a ragionare in termini di Aree Prioritarie d’intervento con la costituzione di 6 commissioni che si occuperanno di queste.  Per ciò che riguarda l’Albania vorrà essere un mio impegno dedicargli particolare attenzione, attraverso azioni direttamente dedicate, quali Adottiamo uno Studente, Un Cuore per l’Albania, un possibile Microcredito, ed una azione specifica sull’effettivo che vedrà impegnata una sottocommissione composta solo da Rotariani albanesi. Ci occuperemo anche di Responsabilità Fiscale ed Amministrativa del Distretto e dei Club, con una commissione composta da professionisti specifici del settore.  Per un’organizzazione prestigiosa quale l’ICR, sarà nostro compito quella di cercare di valorizzarla, proseguendo in quel processo di inserimento dell’Istituto in un circuito di Istruzione e formazione sia della fascia alta dei dirigenti distrettuali che in quella delle promesse individuate dai Club, con l’utilizzo di formatori di prestigio, patrimonio del RI e moduli formativi di Istituti altamente specializzati quali quelli resi disponibili dall’RLI ( Rotary Leadership Institute ), al quale il Nostro Distretto, attraverso l’ICR si è recentemente associato. Inoltre attraverso l’ICR dovremo perseguire l’obiettivo, di acquisire una posizione di Opinion Leader nel panorama della comunicazione. Anche alla rivista distrettuale sarà dedicata particolare attenzione nella volontà di migliorare l’ottimo lavoro svolto fino ad oggi da chi l’ha gestita.  Si cercherà di lavorare affinché il suo aspetto ed il suo contenuto possano essere sempre migliori, coinvolgendo anche il Rotaract. Ci impegneremo anche a riproporre un evento collegiale per possa vedere la partecipazione di tutti i Club dal titolo di Rotary in Mostra, Rotary in Festa, che avrà lo scopo ben determinato di esporre Progetti ed Azioni che i Gruppi di club, Distretto, Commissioni Specifiche o Club singoli stanno sviluppando. Ad ottobre avremo l’onore di ospitare in Italia, a Milano il GETS e l’Institute Plurizonale, sotto la guida del RI Board Director Elio Cerini.  Sarà mio compito dare non solo un appoggio del Distretto affinché l’evento possa essere organizzato con il massimo della dignità, ma anche sostenere da un punto di vista personale e di Governatore gli Organizzatori dell’Evento. Francesco  

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