2009.07.19 – A Fermo anche il Rotary vola insieme ai disabili liberi nel vento

Pubblicato il 19 Luglio 2009 da admin

Norberto Dionisi

Norberto Dionisi

Quando ad Atene nel 1896 riprendevano i Giochi Olimpici per la iniziativa di Pierre de Cubertin, fu la prima occasione di affratellamento dei popoli attraverso l’agonismo in nome di quel principio  già affermato dagli antichi giochi ellenistici in onore di Zeus e restituito alla civiltà contemporanea che,ad ogni competizione sportiva come nella vita, lo spirito sia quello di partecipare e non quello di vincere. Con la regata velica in libera competizione fra disabili e normodotati tenutasi a Porto San Giorgio nei giorni 18 e 19  luglio, organizzata dal Club di Fermo in collaborazione con l’Associazione “Liberi nel Vento” e l’apporto tecnico della Lega Navale Italiana sezione di Porto San Giorgio, hanno vinto gli ideali rotariani del servire, della fratellanza, dell’entusiasmo, testimoniati dalla intensità e dall’ interesse dal Governatore Giuseppe  Ferruccio Squarcia che ha voluto essere presente alla premiazione dei vincitori. Ventidue i partecipanti alla manifestazione sportiva giunti dall’Italia e dall’estero per il trofeo “Rotary cinquantenario Club di Fermo”e trofeo “Sandro Ricci” vinti da George Delikouras, il greco venuto dal  Pireo, specialista tra i  migliori d’Europa nella categoria, privo di una gamba ma che in mare con il suo 2.4 S.I. è stato impareggiabile. Secondo si è classificato il Campione Italiano Sandro Olmi, che in fatto di capacità e di tecnica eguaglia il vincitore ed entusiasmante è stata la sfida ingaggiata fra loro con vento a 35 nodi e con la pari capacità di Carlo Annoni, a cui è andata la piazza d’onore. Che dire poi delle vincitrici, prima delle partecipanti donne e campionessa italiana Rossella Mengascini, seguita da Sara Conti e da Elena Polo D’ambrosio che parimenti hanno condotto una regata perfetta. Solo loro, le ventidue imbarcazioni 2.4 S.I .erano in acqua  quel giorno per  la sicurezza di vincere il vento dopo aver vinto sulla vita e con l’entusiasmo dei timonieri di volare liberi in mare. Il Club di Fermo si è aperto ad una iniziativa unica e ricca di significati per il Rotary da andare ben oltre alla soddisfazione dei vincitori, perfettamente riuscita nello scopo dopo aver visto i disabili vincere si, ma per convincere a non ritenerli diversi. Così nelle parole del Governatore, entusiasta ad attendere i vincitori sul molo e commosso durante la premiazione, a volersi congratulare con i partecipanti con gli accompagnatori, gli appassionati, gli organizzatori e con il Presidente della Lega Navale Italiana Carlo Jommi, Fabrizio Ortensi, Francesco Ciuccarelli  senza il cui apporto tecnico in mare, un risultato così non sarebbe stato possibile. ……”oggi hanno vinto tutti”dice Giuseppe Ferruccio Squarcia,”oggi ha vinto il Rotary ed i suoi ideali, la sua  capacità a metterli in atto e la determinazione  a realizzarli  con risultati eccellenti.” Ma il Governatore ha dato ben  altro, ha dato l’aspettativa che una tale esperienza di service e di sport non rimanga isolata, ma debba crescere, essere riproposta negli anni e con il Rotary impegnato in un servizio di affiatamento e di promozione attraverso lo sport e l’agonismo che oggi non ha eguali in Italia.  Al Rotary è stata offerta una grande occasione, di quelle che intervengono con qualche cosa di nuovo ed ha avuto dell’incredibile quando, nel corso della conviviale, dopo il saluto del Governatore e la soddisfazione per la regata, dopo l’auspicio del Presidente del  Club Paolo Appoggetti a tentare di nuovo l’esperienza per farne un evento distrettuale, ha preso la parola Daniele Malavolta, Presidente dell’associazione “Liberi nel Vento”, partecipante anche lui alla regata ed organizzatore instancabile. La figura è robusta, gli occhi ridenti con la sicurezza di chi sa affrontare e risolversi nei confronti peggiori e con tanti progetti ancora da realizzare. Daniele parla al Governatore di se della sua esperienza di lavoro che un giorno gli ha cambiato la vita e del suo sgomento a doversi reinventare di nuovo in un mondo fattosi improvvisamente difficile, le difficoltà di ogni giorno per non rimanere indietro; ma  Daniele parla anche  della sua volontà a non farsi da parte e di quanto il mare, la vela, l’agonismo gli abbia fatto ritrovare la fiducia di vivere. Nella grande sala del Royal piacevolmente  animata da brusio delle grandi occasioni per la visita al Club del Governatore dei Past Governors delle Autorita’ e degli ospiti, alle parole di Daniele si è fatto  improvvisamente il silenzio. Tutti lo abbiamo applaudito per la sua lezione di vita, qualcuno non ha vinto la commozione, tutti di quelle parole abbiamo raccolto il significato profondo, toccati da Daniele che ora stava gareggiando con noi. Questa del cinquantenario è stata la regata con cui il Club di Fermo il 19 di Luglio ha accolto  Ferruccio e Cristina, con un dono che il Governatore non si sarebbe atteso, una iniziativa che  a Fermo ha fatto volare il Rotary insieme ai disabili,in un bel giorno di sole liberi nel vento. Norberto Dionisi

 

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